martedì 31 agosto 2010

"U patruni e sutta" descritto su Wikipedia

Patruni e sutta (in italiano Padrone e sotto) è un gioco di carte e di bevute (praticato con bevande alcoliche come birra e vino) diffuso nell'Italia meridionale, in particolare a Messina dove da poco è nata una birra che porta proprio questo nome, in onore appunto del gioco. Lo stesso si è poi diffuso in Calabria meridionale ed in particolare nella provincia di Reggio Calabria e nella provincia di Cosenza. Del gioco esistono comunque molte varianti.
Si può giocare con le carte siciliane, francesi o napoletane in 4, 6 o 8 persone a squadre.
Lo scopo di questo gioco è di bere (vino, liquori, birra, ecc.) il più possibile e pagare meno bevande possibile.
La prima fase del gioco consiste nel giocare una tradizionale briscola a squadre. Chi perde paga da bere le bevande alcoliche (di solito birre), che nel caso di 4 giocatori sono 2, nel caso di 6 giocatori sono 3 e nel caso di 8 giocatori sono 4.
Oltre alle bottiglie serve un numero di bicchieri pari al numero delle bottiglie sul tavolo. I bicchieri devono essere fatti in modo che, versando la bevanda fino a colmare l'orlo degli stessi, ne resti la metà nelle bottiglie.
Nella seconda fase del gioco, si rincartano le carte e le si distribuiscono a tutti i giocatori in egual numero.
Chi possiede la primiera più alta si dice che è u patruni (il padrone), colui che possiede il secondo punteggio più alto è u sutta (il sotto). La primiera si calcola nel seguente modo: il sette vale 21 punti, il sei vale 18 punti, l'asso ne vale 16, il cinque ne vale 15, il quattro 14 punti, il tre 13 punti, il due 12 punti, le figure 10 punti. Ogni giocatore deve sommare i punti totalizzati con 4 carte, le più alte che possiede, dei 4 diversi semi. Quindi, ad esempio, chi ha 4 sette ha la primiera più alta in assoluto.
A questo punto "U sutta" propone il giocatore che dovrà bere al "Patruni", il quale può rispondere affermativamente o in modo negativo. Ovviamente quando capitano due della stessa squadra sia vincente che perdente possono far bere solamente i loro compagni. Il gioco si complica quando "u patruni" e "u sutta" non sono della stessa squadra e si cerca di arrivare a compromessi per far bere i propri compagni. Esaurite le bevande sul tavolo, se ne portano altre e si ricomincia una nuova briscola e così un nuovo giro.
Esistono delle varianti che semplificano il gioco, ad esempio eliminando la briscola iniziale (e le bevande si comprano dividendo equamente) e lasciando invariato il resto, oppure evitando anche la primiera (come nella variante delle tre figure).
Del primo gioco rimane la consuetudine dei bicchieri e delle bottiglie semipiene. La primiera invece scompare e al suo posto si utilizzano le 3 figure; nel caso delle carte Siciliane, Napoletane la donna di denari corrisponde a colui che propone i nomi delle persone a cui far bere, il cavallo di denari ha il potere di decidere chi deve bere e il re di denari è invece la persona che bussando sul tavolo può bersi, ad esempio, la birra a prescindere da cosa hanno deciso i possessori delle figure precedenti. nel caso delle carte francesi è il jack di quadri che propone, la donna di quadri che decide e il re di quadri ha la medesima funzione del re di denari delle carte napoletane.
nei prossimi post le altre informazioni sul gioco...

sabato 28 agosto 2010

gioco della briscola

Vi presento il re dei giochi siciliani: la BRISCOLA!



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Benvenuti a tutti  i visitatori di questo fantastico blog, dedicato ai giochi siciliani di carte e non solo!!!